Ecco una selezione di ottimi film che del sangue hanno molto da dire, con indicazione di una scena eccezionalmente cult. Lasciamo fuori i Saw, gli Hostel e compagnia cantante, perchè il fluido rosso sì vi ribolle, ma perlopiù senz'arte e a lasciare il segno sono solo grottesche risate dagli autori non richieste.
Attenzione! Si sconsiglia la visione dei prossimi video alle persone impressionabili. Alcuni dei film sottostanti, in alcuni Paesi, sono vietati ai minori. Visionandoli l'utente si assume la responsabilità della propria condotta.
1 - A l'interieur, di J. Maury e A. Bustillo (recensione)
A partire da una trama tanto semplice quanto crudele, un'esperienza visiva sconvolgente e poetica. Morte e vita si scontrano sulla lama tagliente di un coltello che dipinge sangue e incide carne. La scena cult è la colluttazione nel corridoio (tracce nel trailer qui sotto). Una folle e animalesca lotta tra madri per difendere ciò che è di più prezioso.
Intimo.
Rosso.
Essenziale.
Bellissimo.
2 - Lasciami entrare di T. Alfredson (recensione)
Quasi una storia di educazione sentimentale fra due giovanissime vite ai margini, perse nella vastità del territorio e nell'assenza di legami: il terreno migliore per aprirsi all'amore senza maschere e pregiudizi. Direte voi: e il sangue? Ah già, la splendida e occhionuta lei è una affamatissima vampira. Scene cult all'ingresso di casa di Oskar senza invito, i cento gatti impazziti e molto altro (non solo sangue) ancora. Una sorpresa tagliente e affinata, un film spietato e giusto.
3 - Ichi the killer, di T. Miike (recensione*)
Un concentrato di nefandezze e violenze pulp, punk e visionarie, firmato Takashi Miike. Che altro aggiungere? La scena cult è la divisione a metà operata con gli stivali-lama di Ichi.
* La recensione linkata propone l'eventualità che la visione del film possa incrinare rapporti di amicizia e relazioni. E' andata proprio così quando ho inserito Ichi nel programma di una rassegna -raffazzonata- di cinema all'aperto, in un contesto particolare con cui collaboravo da diverso tempo. Quando il responsabile dell'evento ha posato gli occhi sulla pellicola per più di mezzo secondo, ha istantaneamente mandato a cagare me e il "maniaco che ha potuto concepire una cosa del genere". Fantastico.
Selezione da leccarsi i baffi. A mio avviso il film di Maury e Bustillo è l'horror del decennio: tagliente come un bisturi monouso e tosto come un bullone da traversine. Ho sanguignamente apprezzato anche The Devil's Rejects, eversivo e nichilista al punto giusto.
RispondiEliminaSaluti,
Ale
Grazie del suggerimento, mò me lo cerco. Hai un tuo blog?
RispondiEliminaSì, scusa la dimenticanza: sono passato per ricambiare la tua visita su http://cinemadadenuncia.splinder.com/
RispondiEliminaBuona serata e a presto,
Ale
Caspita, due su 3, soprattuto Lasciami Entrare sono tra le più belle cose che ho visto in questi anni nell'horror.
RispondiEliminaIchi è praticamente il film culto di non so quanti miei amici/clienti/conoscenti/utenti di filmscoop. A me non ha così entusiasmato troppo tamarro e confusionario. :)
Beh Miike è talmente tante cose che pure tamarro può calzargli bene, sai!? Diciamo che in questo post mi ero concentrato proprio sull'elemento Sangue, e di questo aspetto e delle sue rappresentazioni tutti questi tre film credo abbiano uno sguardo molto interessente
RispondiEliminaNo beh, Miike tamarro lo è di brutto brutto, se conosci (come conosci senz'altro) la sua filmografia non puoi non concordare.
RispondiEliminaPerò è anche un genio moderno del cinema.
Il film che ho preferito finora è Visitor Q (se vuoi c'è la rece) mentre Audition, per dirne un altro, mi è piaciuto ma non mi ha fatto impazzire.