80 mila euro di costo. Un film povero, e dei poveri sarà il Regno dei Cieli. Bastardo, pasoliniano, greve ma soave, "La bocca del lupo" è il racconto di una città -Genova- e delle sue caverne abitate dagli invisibili e dai loro spiriti del passato. A segnare il passo tra riprese mozzafiato stile documentario di quasi un secolo fa, il film, prodotto dai gesuiti e vincitore del Torino Film Festival 2009, mostra bar, mura e caruggi che hanno visto incontrare e fiorire un amore incrollabile e semplice nato tra le sbarre fra Enzo, faccia da duro ma cuore grande e libero, figlio di emigrati siciliani, rapinatore e contrabbandiere e Mary, transessuale, con problemi di droga, scappata da una famiglia borghese romana. Niente attori, solo realtà, miseria materiale, estrema dignità e sapienza esistenziale: quella degli Ultimi.
C'è molta passione in questo film...Come motivo in più, a me ne dato uno per rivisitare Genova. Sempre che quel mondo sia ancora davvero rintracciabile...La foto di Chaplin e Carnera mi piaceva molto, anche come ex praticante amatoriale di pugilato! Ciao!
Essendo io di Genova, è da un pò che mi riprometto di vedere questo film. Adesso, dopo queste tue righe, ho un motivo in più!
RispondiEliminaP.S.
Straordinaria la foto di Chaplin e Carnera!
C'è molta passione in questo film...Come motivo in più, a me ne dato uno per rivisitare Genova. Sempre che quel mondo sia ancora davvero rintracciabile...La foto di Chaplin e Carnera mi piaceva molto, anche come ex praticante amatoriale di pugilato! Ciao!
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