giovedì 17 febbraio 2011

DEXTER, quarta stagione: ma come cxxxo fai?


Il beneamato Dexter Morgan allo stato attuale ha:
moglie
figlio naturale (vedi foto)
due figli adottivi
sorella che vive nel suo ex appartamento
vetrini insanguinati e arsenale chirurgico in un baule nel deposito attrezzi
un amico serial killer 
un poliziotto che fiuta losco sul suo conto
un alter ego (Kyle) 
la necessità di uccidere, secondo rituale, qualche bastardo a piede libero

Di qui il titolo del post, che però si riferisce pure a come la quarta serie ri-sollevi le sorti della vicenda dexteriana, dopo una terza stagione deludente per via del passaggio da due stagioni che attingevano in via esclusiva al nucleo potenziale iniziale dei personaggi, con le loro storie e temperamenti, svolgendone una narrazione lucida e credibile in modo assolutamente fluido e coinvolgente, ad una successiva terza che vedeva costretti gli sceneggiatori ad introdurre elementi esterni che potessero turbare lo status quo e produrre nuove necessità narrative. Insomma, una bella trasformazione: dalla spontaneità di un racconto quasi di sapore orale, per scioltezza e drammatizzazione, pur nella sua complessità, a un intreccio che sa molto di legno di tavolino, di discussioni non del tutto risolte fra sceneggiatori, autori e produzione. Non che la quarta serie ci riporti (sarebbe impossibile) ai picchi delle prime due, però tutto il materiale passato e tritato nella terza ha creato un nuovo terreno fertile per una nuova più compiuta (e composta) vicenda.

Attenzione ai video di questo post: alcuni di essi contengono scene di violenza che possono turbare
Video in italiano di presentazione di Dexter (prima serie)

Mettiamola così: nelle prime due stagioni Dexter conosce e si fa conoscere, impariamo ad apprezzarlo e temerlo, apprendiamo la sua storia, e il suo passato e presente sono direttamente i temi principali delle puntate, e le cacce all'uomo lo riguardano molto direttamente. Trovato epilogo tali vicende, nella terza serie Dexter prova ad integrarsi e ad intraprendere un percorso personale che disattende, non senza sensi di colpa o paure, il noto codice di Harry (il patrigno che ha allevato Dexter dal momento della violenta morte della madre). L'evento che lo introduce a questo cammino è la possibilità di un'amicizia sincera con Miguel Prado, un magistrato con cui sembra poter condividere il suo terribile segreto. Attorno, la decisione di sposarsi con Rita e quindi abbandonare (?) la sicurezza e la sacralità dello spazio solitario e le abituali difficoltà a incastrare i vari livelli esistenziali (famiglia, lavoro, passione segreta per l'omicidio, colleghi e sorella poliziotti, eccetera). Questo "nuovo" Dexter, alle prese con il desiderio di provare ad uscire dallo schema paterno e riconoscersi pezzetti di umanità e sincerità relazionale senza abbandonare l'affezionato Oscuro Passeggero, è nella terza stagione un Dexter un po' cubista, un puzzle male assortito, stridente in più punti della narrazione e non convincente nei personaggi che gli fanno da contraltare (come il penoso Scorticatore).

Le due anime della serie: nel primo video Dexter gioca nel tentativo di capire come comunicare alla sorella che lui è un serial killer. Nel secondo fa i conti con il passato rivivendo la scena della morte della madre, a cui ha assistito a soli tre anni, un inferno di sangue e dolore che ha ibernato le sue emozioni.

Nella quarta stagione, invece, il protagonista del serial è più convincente, vuoi perchè ormai è incastrato (si è sposato, e c'è pure il suo primo figlio naturale, Harrison) e la lotta per riuscire a integrare le sue parti, per non perdere se stesso nell'aprirsi e nell'inserirsi nel mondo sociale, è sicuramente interessante e ben costruita, vuoi perchè il personaggio antagonista (tipicamente assimilabile ad un doppio di Dexter, ma non dalla parte dei buoni) questa volta non è un "amico" dalla storia e dalla personalità un po' piatte e scontate, pur nella sua relativa ambiguità, come Miguel Prado, ma è (ancora) un serial killer, anzi, il serial killer, invisibile, efferato e attivo da almeno trent'anni. Un uomo che agisce con un rituale molto preciso e spietato, che sfugge a facili caratterizzazioni. Anzi, andando avanti con le puntate, la natura di "Trinity" svelerà non poche sorprese.
Confermano la freschezza "della minestra" le vicende di Debra, sorella di Dexter (una sorpresa sempre più apprezzabile la prova dell'attrice, figlia d'arte, Jennifer Carpenter), la storia tra Angel e LaGuerta, e soprattutto la famiglia stile Kynodontas (film greco molto ben fatto che mai uscirà nelle sale italiane, pur se vincitore del premio Un certain regard a Cannes 2009) di Trinity. Pesante invece la presenza continua dello spirito di Harry, con tanto di luciona sparata dall'alto perennemente sulla zucca. 
Siamo quasi alla fine della stagione. Si preannuncia un finale molto scoppiettante. 
Vi faremo sapere!

6 commenti:

  1. Salve, innanzitutto complimenti per il sito, volevo scrivere per farle conoscere il nostro nuovo sito www.ultimociak.com, un spazio di cinema.
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  2. Ciao Emmeggì,
    ieri ho comprato i cofanetti delle prime tre stagioni, ti farò sapere. Per ora ho visto solo i primi due episodi, non male, lui è fighissimo. :-D
    Girata da Dio, eh? Queste serie ormai le fanno meglio di tanti film.

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  3. Eh sì! Anche io sono sempre più stupito di ciò. Il livello è cinematografico, perlomeno sul medio periodo. Serie come "The Boardwalk Empire", lo strepitoso "Breaking Bad" e "Dexter" lo dimostrano ampiamente. Mi farai sapere come vanno le cose con "ansia" Dexter & company, allora!

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  4. Eh sì, tanto è esilarante la scena del primo video (mi ha fatto piegare in due dal ridere), quanto toccante e straziante la seconda.

    Comunque è incredibile come progressivamente lo spettatore si affezioni a Dex e arrivi a fare il tifo per lui. Non sai quanto sono stata in ansia quando Doakes ha scoperto i suoi vetrini... e pure se è ingiusto che abbia dovuto morire, quando è saltato in aria ho tirato un sospiro di sollievo. :-D
    Il bello di Dexter è questo: che tira fuori il lato oscuro di ognuno di noi e ci fa ridere e gioire per fatti che nella vita reale troveremmo ripugnanti e condanneremmo senza esitazione alcuna. Ha una funzione catartica.
    Magari ci scrivo un post prossimamente.

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  5. Verissimo quel che dici. Ansia pazzesca, anche noi! Bei personaggi, eh? A me piaceva molto la sorella, tra gli altri.

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  6. Sì, la sorella piace tantissimo anche me, sia come personaggio che fisicamente, bellissima donna.
    Ho letto che lei e Dexter poi nella vita reale sono stati anche sposati.
    Tutti i personaggi sono ben caratterizzati comunque, vero, e questo è anche il segreto di ogni serie che si rispetti.

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