sabato 12 marzo 2011

Dell'angoscia e della paura

 


Eccone un altro. Che palle, questi post generalisti e "classificosi", direte. E rispondo che avete ragione, il fatto è che mi sollazza starmene a tirare fuori un po' di sassolini dalle scarpe nel ripercorrere tutti questi anni in compagnia di film, sogni e incubi ma in assenza di un blog in cui sfogarmi liberamente (avevo ovviamente già scritto di cinema, ma mai su carte e pagine "mie"). Senza contare che la (abbondante) parte di me ancora fanciulla si bea tanto di quelle discussioni da merende o mezze sbornie durante le quali ci si racconta dei film che fanno più paura, dei cartoni più belli, dei drammi più insulsi...e via dicendo. Prima di cominciare, un chiarimento: paura e angoscia sono qui indissolubilmente legati. Per intenderci: non metto da un lato Dario Argento e dall'altro Von Trier.

1) Questo connubio si chiarirà dicendo del primo regista che ha la facoltà di mandare in subbuglio, smuovere, attorcigliare e agghiacciare il sottoscritto (e tanti altri, dite la verità...) ogni maledetto film: Micheal Haneke.

 
Nelle sue opere va in scena il violento annientamento della famiglia borghese (Funny Games, Il tempo dei lupi), si denudano fino alla scarnificazione gli istinti meno prosaici (come ne La pianista), si fa piazza pulita di ogni sicurezza. Violenza gratuita e smarrimento totale, senza spiegazione, come in fondo potrebbe essere la condizione umana, tutti figli bastardi di Caos, orfani di cornici culturali o contesti storici a cui aggrapparsi (ci si accorge dell'acqua passata dai tempi di Arancia meccanica). Per questo, un cinema terribilmente attorcigliato allo stomaco.

2) The Blair Witch Project, cioè il film che mi ha reso difficile per un po' dormire solo e che mi ha convinto che non guarderò mai più film "handcam", come quello della coppia alle prese con una "presenza" in casa, uscito poco tempo fa. 


Nei confronti di TBWP ho potuto constatare che ci sono fondamentalmente due reazioni: indifferenza o terrore. Di questo e di altre "facezie" tratta la recensione che ho linkato al titolo. Io mi limito a pezzi sparsi di ricordi: la spirale avvolgente del bosco maledetto, le inspiegabili sparizioni, uno per uno, dei ragazzi, le cazzo di vocine lamentose lontanissime, il terrore che si spande, ed è il tuo terrore, la tua immaginazione a pompare angoscia dappertutto, nelle cellule cerebrali, nel cuore, all'ingresso dello stomaco. Fuck!*

3) Martyrs, un film brutto che purtroppo però mi manda ancora sgradevoli "flash" nella realtà e nei sogni di quelle perversioni mentali e corporali che seviziano la vita senza il sollievo della morte. A posteriori ho davvero accusato il colpo. Non guardatelo e basta.

4) Naked, di Mike Leigh, invece, è uno dei miei film preferiti, come avevo detto qui. Vorrei scriverci un post, su Naked, quindi non aggiungerei altro se non che mi aveva turbato, ma..."con prospettiva" e che vale la pena l'assaggio del video qui sotto.


5) Alcuni film di Ken Loach, e in particolare Ladybird, ladybird. Insostenibile per lo struggimento materno quando i figli vengono tolti alla madre protagonista del film.


6) Lars Von Trier, due "filoni": quello straziante di Le onde del destino, Dogville, e soprattutto Dancer in the Dark, che al cinema mi aveva molto colpito, specie per la sua fantastica musicalità/antimusical, e quello animalesco del complesso film mitico-psicanalitico Antichrist (questo lo linko perchè ho trovato un'ottima recensione che viene da un blog), che dice del lato mortifero e cupo delle Forze Naturali, del loro viscerale legame con il Sesso, del Magico e del Femminino, del corpo e del sangue. 


Tant'è. Mi sa che me lo rivedo e anche a lui dedico un post. Chissà che a qualcuno oggi freghi qualcosa. Certo quando uscì ne scatenò di polemiche e pernacchie!



* C'è stato anche un videogioco, molto realistico ed efficace nel livello di immedesimazione e paranoia, ma infine nemmeno molto bello, che mi aveva lasciato uno strascico psicologico simile, Hitman. Prima o poi vorrei aprire 'sto blog al mondo dei giochi, il fatto è che mi manca tempo e soldi per una nuova consolle...Qualcuno mi aiuta?

5 commenti:

  1. "le cazzo di vocine?"
    AHAHHAHAHHAH
    Troppo forte!!! Sono troppo originali le tue Recensioni :-)
    Concordo con TBWP mentre visto che hai velatamente citato "Paranormal Activity" devo dirti che a me proprio non era piaciuto.
    Ciao!

    P.S. Ma come si fa a caricare i Video su Blogger? Io ci avevo provato stamattina e mi si era un po' sbarellato il Blog. Ovvio che sarò impedita io :P

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  2. Grazie Nyc! Alla fine più ti lasci andare più rendi l'idea delle cose, tutto qui, credo!
    Quindi anche a te ha terrorizzato TBWP? Un altra intersezione tra le rotte! Invece...ehm...per quanto riguarda Paranormal Activity, ho troppa paura per affrontarlo! Pensa che solo per rivedere il trailer di TBWP ho dovuto farlo di giorno e in compagnia!! Meno male che non mi perdo niente, allora.
    Per i video anche a me ogni tanto sbarella, almeno quando li metto nello stesso post insieme alle foto. Comunque, clicca nell'editor "inserisci un video" e poi cercali su youtube, è un buon sistema perchè vedi l'anteprima. L'unica cosa brutta per l'impaginazione è che non puoi ingrandire/rimpicciolire e nemmeno spostare ai lati.
    Ciao e sempre felice di leggerti nel tuo bellissimo blog/"pozzo" e anche qui

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  3. Bel post, invece!

    Ti dirò, anche a me TBWP causò una notte di insonnia, intervellata da qualche momento di dormiveglia accompagnato da incubi e visioni ipnagogiche. L'ultima scena è terrificante. Ha una potenza da far sprofondare direttamente nei territori del perturbante e dell'inconscio (intendo quando la videocamera stringe sul ragazzo, di spalle. Nel suo corpo è compresso tutto l'orrore).

    Twin Peaks è IL CAPOLAVORO assoluto. Specialmente la prima serie. La seconda si perde un po', almeno a quanto ricordo, in effetti mi ripropongo sempre di rivederla.

    Naked lo cercai disperatamente alcuni fa, ma il dvd non c'era. Dovrò ritentare. Me ne parlava sempre un mio amico.

    Senti, ti volevo chiedere, che mi dici di Pic-nic a Hanging Rock? Peraltro ha una colonna sonora meravigliosa. E poi è un film che parla della forza della Natura che riesce a sovrastare - letteralmente ad inghiottire - le convenzioni sociali e le costruzioni culturali; e soprattutto parla dell'umiltà e del rispetto che l'essere umano dovrebbe adottare nei confronti di una Natura comunque misteriosa ed inaccessibile nella sua totalità, rispetto inteso nel senso di accettazione di ciò che esiste, ma che pure non si può spiegare, né sempre ridurre alla ragione.

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  4. Twin Peaks è il C A P O L A V O R O, sììì!
    Naked fa il paio con Another Year, da vedere assolutamente. Però Naked è molto più crepuscolare, ribelle, poetico. Another Year, invece, è un film più di dialogo, di relazione, di famiglia e socialità.
    Pic-nic lo ricordo come un film interessante, ma dovrei rivederlo, perché la visione risale a 20 (VENTI!) anni fa, quando la mia prof di lettere delle medie ce lo propose (lei è una veramente avanti, settantenne pedagogista, scrittrice, ex partigiana, fra le prime ad occuparsi di informatica). All'epoca lo trovai un tantino stucchevole nel percorso di abbandono femminile ma, sai com'è, nel frattempo sono un tantino cresciuto...Ti farò sapere!

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  5. Sì, prova a rivederlo. E' un film che contiene diverse chiavi di lettura.
    E poi ha un sapore leggendario perché è tratto da un romanzo che quando uscì ebbe la pretesa di passare per "fatto realmente accaduto" (credo fosse un'operazione commerciale, simile del resto a quella messa in atto per TBWP), e quindi ha contribuito a creare un'aura di mistero intorno al luoge dove sorge questa formazione geologica.
    Pare che il 14 febbraio di ogni anno (giorno della scomparsa delle ragazze indicata nel romanzo e film) un sacco di pellegrini si arrampichino fin lassù, chissà, magari nella speranza di venire risucchiati anche loro dalla montagna ;-)

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