martedì 12 aprile 2011

Le Dieci Fregature: La meglio gioventù

Per inaugurare la mia nuova, cattiva rubrica dedicata al peggio del cinema secondo me, il primo pensiero è a un capolavoro di retorica e pedanteria.


Con la scusa di raccontare un Paese, Giordana confeziona una specie di Harmony dagli infiniti slanci moralistici e autocommiseratori. Le persone, le storie, le famiglie, sono ridotti a sorta di Bignamino consequenziale, macchinoso compendio monocromatico di una realtà che è invece sfumata, diversa e soprattutto molto più sottile e interessante.
Dopo sei ore di visione liturgico-letargica, La meglio gioventù riuscirebbe a scoglionare (o far ridere, a seconda dell'umore) anche il più affezionato fan di melodrammi indiani, grazie alla sequela di luoghi comuni, confezionati quali simboli di verità storiche e infilati, come insulse, pallide perline, nel filo della paranoia borghese a cui può succedere, e succede, di tutto e di più.


Una sceneggiatura in cui il concetto di forzatura è puro eufemismo. Il testo ha un che di clamoroso, c'è proprio tutto: la pazza che suona il piano, la terrorista salvata dal marito premuroso, il viaggio nel Nord Europa  in autostop, con annesso flirt con norvegese emancipata, un fratello basagliano e l'altro sbirro della peggior risma, il '68 inchiodato nei suoi peggiori stereotipi, Capaci, l'alluvione di Firenze, Tangentopoli, la Banca d'Italia, il cancro, tutte le eroiche virtù condensate nel noiosissimo Lo Cascio (merito non solo del personaggio che interpreta, ma anche dell'attore), e via così...
Provare per credere.


La parte migliore, però, va alle recensioni che si è guadagnato questo prodotto per la televisione ahimè approdato al cinema -e che ha vinto pure il premio Un certain regard a Cannes 2003 (il classico film "furbo", direbbe il Critico).
Ecco alcune perle: 

"Resta impresso il flusso narrativo di magmatica complessità psicologica, di intenso afflato sentimentale, di circostanziata storicità socio-politica" 


"Marco Tullio Giordana, come innamorato dei propri personaggi e di questa (sua stessa) storia, mette in scena tanti piccoli eroi borghesi che non si tirano indietro di fronte ai drammi che hanno attraversato il Paese: l’emergenza terrorismo, l’emergenza mafia, la fiducia nell’educare le generazioni future a non piombare in stati d’assedio privati e collettivi. In un’Italia in cui la gente legge libri, rispetta l’ambiente, lotta per le proprie passioni, in una trama che unisce un’ideale geografia umana e topografica del nostro Paese. Il contrario, insomma, di quello che siamo quotidianamente abituati a vedere, soprattutto nelle nostre (auto)rappresentazioni televisive."


Lo dicevo, non manca niente. Pure (proprio) Pasolini per il titolo. 
Spero di aver scritto un commento parimenti saccente e presuntuoso. 

A Mereghè: artro che Lars Von Trier, queste so' le vere fregature!!!

LINK alla Fregatura n°2...firmata -sigh- Tarantino!

15 commenti:

  1. Azz, a me piacque, me ne vergogno.

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  2. Devi assolutamente inserirlo nella tua lista degli "odio", perchè è una gravissima mancanza.

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  3. Non sai quanto sono d'accordo con te! D'accordissimo, guarda!

    E all'epoca, quando uscì, ne feci di discussioni (su un forum cinema in cui scrivevo) con persone che invece lo difendevano a spada tratta.

    Sai cos'è? Un film automatico, dove sin dalle prime scene sai come andrà a finire. Il fratello introverso che necessariamente seguirà una determinata strada, l'altro idem, una serie di stereotipi tagliati con l'accetta incapaci di evolversi realmente se non per quel poco di azione che il loro carattere (carattere inteso nel senso di personaggio) consente.
    E poi quel finale, altro che Harmony, almeno nei romanzetti Harmony immagino che non ci sia nessuna pretenziosità.

    Senti, a proposito di serie televisive, hai mai visto una serie degli anni '70 che si chiama "Il segno del comando?". Misteriosa ed onirica.
    Si trova in cofanetto, se ti capita guardala, è un ottimo prodotto televisivo, quando ancora la Rai aveva una programmazione degna di essere seguita. Pensa che io qualche anno fa ho passato un'intera notte a guardarmi una puntata dietro l'altra, fino all'alba (vabbè, io sono pure quella che si è vista tutte le nove stagioni di X-Files in soli tre mesi o che è capace di uscire da una sala cinematgrafica per poi entrare in un'altra a vedere un altro film) ;-)

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  4. Sai che non me lo sarei immaginato (che eri così d'accordo)?????
    Non conosco questa serie di cui parli...io ho scritto qualcosa sulle serie, se cerchi nel mio blog...Dopo il c a p o l a v o r o di cui abbiamo già detto, ho molto amato Dexter, The Kingdom del buon Lars, e anche la bellissima The Walking Dead. Invece nè Lost nè X-Files mi hanno conquistato...forse un po'troppo contorte per i miei gusti, cerebrali, a tratti forzate. Ma comprendo benissimo che possano appassionare, eh! In quanto a pacchi, non posso non citare Fringe e soprattutto quella boiata pazzesca di Lie to me!

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  5. Ho trovato qualcosa su cui non siamo d'accordo ;-)
    (leggi il commento su Tarantino).

    The Kingdom, inutile dirlo, è fenomenale.

    Lost non l'ho mai visto (solo una puntata una volta, una delle prime e mi incuriosì abbastanza, poi mi ripromisi di prenderlo in dvd una volta uscito, ma ancora non mi sono decisa).

    X-Files non è contorta, tutte le vicende scorrono sempre sul duplice binario di poter essere interpretate o come reali prove dell'esistenza degli alieni, o come fatti spiegabili razionalmente, quindi in sostanza tutta la serie si basa sulla questione della "fede", nel senso che se tu vuoi credere per forza a qualcosa allora ci credi, punto e basta. E del resto il motto del protagonista maschile è "I WANT to believe". Però l'argomento non è trattato in modo banale. Certo, in alcune stagioni ci sono state cadute di stile, alcune puntate sono ironiche, altre più serie, ma il senso complessivo di tutta la serie a me è piaciuto molto.

    Le altre che citi le conosco di nome (ho un'amica che non se ne perde una di queste serie), ma non le ho mai viste, anche perché io da qualche anno, per scelta, non guardo più la tv, quindi se proprio sento parlare di qualche serie interessante poi aspetto che esca in dvd.

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  6. Io le puntate le guardo su internet, sempre con clamoroso ritardo (parlo di anni, lustri a volte!).
    Ti consiglio caldamente The Walking Dead, anche perchè è solo una stagione ed è breve. Se poi vuoi andare su qualcosa di più "tossico" Dexter è una piccola perla.
    X-Files forse non la digerisco proprio per quello che hai detto tu, cioè la tensione continua a cercare di spiegare l'inspiegabile. Non so se mi spiego...
    Che bello The Kingdom, eh...una specie di Twin Peaks (ingedienti principali ironia, mistero, oscurità) in salsa dogma???
    Felice della divergenza tarantiniana! Tieniti forte: per me il uno dei film più belli degli ultimi vent'anni (direi che potrebbe stare nei primi cinque posti) è Bastardi senza gloria. Un capolavoro!

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  7. Guarda, a Bastardi senza gloria concedo il beneficio del dubbio perché l'ho visto in condizioni assurde: una piccola arena estiva, a conduzione praticamente familiare (eh sì, persino in una grande città come Roma si trovano a volte queste "realtà"), con sedie - rigorosamente casalinghe - disposte in file di fronte ad un piccolo schermo. Io, arrivata all'ultimo momento, trovo posto praticamente nell'ultima fila e a malapena riesco a capire dove si trovi lo schermo ;-) Non sono riuscita a leggere i sottotitoli dei dialoghi in tedesco (e lo sforzo di riacciuffare dai meandri della mia memoria la conoscenza di un tedesco decisamente scolastico non è servita che a farmi recepire due o tre parole), quindi pare che mi sia persa - a detta di conoscenti - uno dei dialoghi più brillanti nella storia del cinema (la scena nel pub).
    Ls scena nel cinema mi è piaciuta molto (virtuosismo tecnico che ha ripreso molto da Hitchcock).
    Però non credo che potrei mai arrivare a considerarlo tra i migliori degli ultimi vent'anni, ce ne sono troppi prima... . Troppi, troppi. ;-)

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  8. Hai ragione, Biancaneve. Ce ne sono tanti di bei film, anzi, di veri capolavori. Ma ci ho pensato bene, e un film magistrale&divertente come questo, ci sta eccome nel "Palmares". Non fosse altro che per l'idea di cinema che trasmette. Popolare, storico e autoriale tutto insieme, come certi grandi western d'una volta.

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  9. Io dovrei pensarci un po' prima di stilare una mia personale classifica degli ultimi vent'anni. Sicuramente ci metto Mulholland Dr. del mitico Lynch. Forse il film che sento più "mio" in assoluto.
    Ci metterei anche "Amores Perros" di Inarritu (anche se nei successivi mi ha molto deluso), "Crash" di Cronenberg, "Antichrist" di von Trier, ah, e poi "Romeo + Juliet" di Baz Luhrman, ma anche Moulin Rouge.
    Sono tutti film particolari, che sento proprio "miei", al di là di un valore oggettivo che pure gli riconosco.
    E che dire di "Eyes Wide Shut"? E di "Mystic River"?
    E' difficile stilare le classifiche.

    Più facile quella dei più brutti: al primo posto ci metto "Il cartaio" di Dario Argento :-)

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  10. P.S.:
    ah, ho dimenticato Aronofski, anche Requiem for a dream e Il cigno nero sono tra i più belli degli ultimi anni.
    Vedi perché mi è difficile stilare delle classifiche? Perché mi perdo i pezzi per strada ;-)

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  11. Guarda cosa vado a ripescare, Biancaneve...La cosa che mi fa più piacere, a rileggere, oltre a Lynch (Mulholland "Rita" Drive), Aronofsky, Eyes Wide Shut ecc ecc è l'opinione comune su Antichrist, un film decisamente difficile..forse ne avevamo parlato in mail? Ora vado a vedere lì e se ne hai scritto sul tuo blog.

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  12. Ah, noto solo ora che mi avevi risposto. :-D

    Hai trovato poi il post sul mio blog in cui parlo di Antichrist? ;-)

    http://ildolcedomani.blogspot.it/2011/02/dolce-notte-di-buzzati-e-antichrist-di.html

    Pensa che proprio una decina di giorni fa l'ho acquistato in dvd, con contenuti speciali (ho trovato un'offerta imperdibile in un'edicola). Penso che lo riguarderò a breve.

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  13. Sì, avevo letto :-)
    Di quale uscita si tratta? Magari faccio ancora in tempo!!!!

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  14. Non era allegato ad un giornale, almeno non che io sappia. E' un'edicola che vende anche dvd e l'aveva messo a prezzi scontatissimi in mezzo ad altri. Praticamente era dentro una cassetta di plastica (tipo quelle per la frutta) poggiata per terra. :-D Io cerco sempre perché in genere trovo degli affaroni, film improbabili, assurdi, spesso super-trash e però... tra questi, a volte si trovano delle vere chicche. Un po' come andare a spulciare sulle bancarelle dei mercatini. ;-)
    Prova comunque a chiedere al tuo edicolante di fiducia.

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