POST DI RIBELLIONE LUDDO-SITUAZIONISTA ALLO STRAPOTERE CULTURALE DEL CINEMA TELEVISIVO DELLA PEGGIOR RISMA, PATERNALISTA, SEMPLICISTA, MACCHERONISTA E SUPERSFRACASSACAZZI: QUELLO DI M.T. -ODDIO, NO- GIORDANA!
"Non basta certo il tragico episodio della morte dell’agente Annarumma (19 novembre 1969), che apre il film, a raccontarci l’Italia di quegli anni; si tratta anzi di una scelta gravemente tendenziosa, che induce a identificare quella stagione – di cui null’altro viene raccontato, a parte le innocue canzoncine e le auto d’epoca – con la violenza talora affiorante nelle contestazioni di piazza. Per quali idee si discuteva, ci si organizzava, si manifestava? Quali erano i sogni, le utopie, i progetti non soltanto di Pinelli e dei suoi compagni che una consapevole strategia di depistaggio volle incolpare dell’attentato, ma di una importante parte del popolo italiano di allora?"
"Non basta certo il tragico episodio della morte dell’agente Annarumma (19 novembre 1969), che apre il film, a raccontarci l’Italia di quegli anni; si tratta anzi di una scelta gravemente tendenziosa, che induce a identificare quella stagione – di cui null’altro viene raccontato, a parte le innocue canzoncine e le auto d’epoca – con la violenza talora affiorante nelle contestazioni di piazza. Per quali idee si discuteva, ci si organizzava, si manifestava? Quali erano i sogni, le utopie, i progetti non soltanto di Pinelli e dei suoi compagni che una consapevole strategia di depistaggio volle incolpare dell’attentato, ma di una importante parte del popolo italiano di allora?"
"Quando poi la cronaca si pretende obiettiva e anzi rivelatrice ma opera in modo drasticamente selettivo; usa le sentenze a piacimento, prendendo come oro colato quella sul caso Pinelli (che a sua volta scandalosamente ignorava la testimonianza di Pasquale Valitutti circa la presenza di Calabresi nella stanza dell’interrogatorio) e sollevando dubbi non documentati su quelle che scagionano Valpreda e inchiodano Ventura e Freda (la teoria della miccia, quindi della seconda bomba, non ha mai avuto alcun serio riscontro); mostra tutti gli anarchici a parte Pinelli come un gruppo di fessi parolai talora violenti; quando lo spettatore non completamente ignorante dei fatti osserva tutto questo, il sospetto di un racconto ad usum Delphini si fa pesante."
"Giordana trasforma la storia collettiva di un Paese nell’intreccio di tre avvincenti story individuali, con i buoni incastrati dai cattivi (gli anarchici, i fascisti, una parte dei servizi segreti). "
"Troppa storia alimenta le narrazioni di Giordana, o troppo poca. Or sono dieci anni, La meglio gioventù.
Quella prospettiva, summa della sonnacchiosa concezione politica ulivista che proprio allora – dopo aver conosciuto il più traumatico dei risvegli – declinava nel più greve dei tramonti, era nutrita dall’ambizione di inquadrare in un’ecumenica Historia Oficial alcune fra le vicende maggiori dell’Italia repubblicana, immancabilmente rispecchiate nelle numerose microstorie della saga della famiglia Carati" aveva offerto una visione storica conciliativa, che scioglieva i conflitti trentennali di una società sempre più diseguale e iniqua in un’incongrua atmosfera di concordia quasi liliale, ingannevole fotografia dell’Italia presente (all’indomani di Genova 2001!) oltreché insoffribilmente paternalista, angustamente psicologistica, risibilmente sentimentale."
Quella prospettiva, summa della sonnacchiosa concezione politica ulivista che proprio allora – dopo aver conosciuto il più traumatico dei risvegli – declinava nel più greve dei tramonti, era nutrita dall’ambizione di inquadrare in un’ecumenica Historia Oficial alcune fra le vicende maggiori dell’Italia repubblicana, immancabilmente rispecchiate nelle numerose microstorie della saga della famiglia Carati" aveva offerto una visione storica conciliativa, che scioglieva i conflitti trentennali di una società sempre più diseguale e iniqua in un’incongrua atmosfera di concordia quasi liliale, ingannevole fotografia dell’Italia presente (all’indomani di Genova 2001!) oltreché insoffribilmente paternalista, angustamente psicologistica, risibilmente sentimentale."
Non mi ispira per niente.
RispondiEliminaSono rimasta troppo "scottata" da quella telenovela intrisa di scontata retorica e sentimentalismo che è La Meglio Gioventù.
P.S.: ho iniziato la terza stagione di Dexter, è troppo figo. ;-)
EH infatti nemmeno io lo vedrò. Forse Diaz, ma non Giordana dopo la patacca del secolo da noi pluricitata (che peraltro è in tanti altri blog molto ben quotata, eh!!).
RispondiEliminaDi Dexter mi fa davvero piacere e sorridere questa tua "tossicodipendenza". Com'è che si dice?!? An'vedi oh, te l'avevo detto!!! ;-)))
PS Ne ho un'altra davvero tosta da consigliarti!
Eh, ma infatti io ho deciso di vedere Dexter soprattutto perché tu ne avevi parlato bene. Mi fido dei tuoi consigli, e non potrebbe essere altrimenti viste le particolari "affinità elettive" che abbiamo. ;-)
RispondiEliminaQual è quest'altra serie tosta che consigli?
P.S.: Dexter mi fa morire anche perché è così dissacrante...
Certamente dovrai passare per Breaking Bad, che è ancora superiore a Dexter, secondo me, anche per il "dissacrante" di cui dici. E poi l'approdo suggerito è a una serie di puro cinema (Scorsese produce e l'autore è Winter, ex Soprano) d'autore, ovvero the boardwalk empire (credo qui nel blog trovi qualcosa, cliccando telefilm nei tag, forse)
RispondiEliminaSono andata a leggere qualcosa, sì, in effetti mi sono incuriosita abbastanza. Grazie. :-)
RispondiEliminaIo l'ho visto Romanzo di una strage e sono rimasto abbastanza scottato per il didascalismo (forzato dall'abbondanza di materiale da narrare) che lo anima ma soprattutto perchè si insabbia nella teoria arzigogolata della doppia valigetta, doppio attentato, addirittura triplo sosia e poi si rifiuta di prendere una-posizione-una sulla morte di Pinelli. Ehm...però a me La meglio gioventù che ho visto nella versione monstre da 6 ore all'epoca mi garbò...Bel posticino questo, mi piace come dici le cose senza peli sulla lingua.Mi metto tra i tuoi seguitori!
RispondiEliminaCiao Bradipo, benvenuto e grazie. Quello che dici sull'ultimo Giordana mi conferma quanto ho letto e le conclusioni fatte, che hai ben condensato, anche solo dopo la visione di "Superpippa" (la meglio gioventù)
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