mercoledì 31 agosto 2011

Classifica stagione film 2010/2011

MIRABILIS
...

di Malick. Una carezza dalle stelle.

di Leigh. La vita com'è, dura, dolce: e le sue parole.

di Aronofsky. Nero.

4 INCEPTION
di Nolan. Tantracinema.

5 UOMINI DI DIO
di Beauvois. Amare Dio è amare. Amare i figli, amare la Terra.

6 FOUR LIONS
di Morris. "La serietà di una religione si misura con quanto si possa prenderla in giro". Demenziale e inquietante: bellissimo. 

7 LA VENERE NERA
di Kechice. Vorticoso. Carnale.

8 MY SON MY SON WHAT HAVE YE DONE
di Herzog (e zampino di Lynch). Bastano i nomi?!?

di Baumbach. Generazionale, ma senza rompere le palle. Mica poco.


HORRIBILIS!
...

di Moretti. Orpelli, artifici, e un mare di noia.

2 127 ORE
di Boyle. Generazionale nel peggior senso della parola. Presuntuoso.

3 13 ASSASSINI
di Miike. Cazzo fai, Takashi? 

di Hooper. "La canonizzazione del "Discorso del re" di T. Hooper sembra la conferma degli stereotipi classici che confezionano un film da Oscar: buoni sentimenti, fonte "alta", costumi d'epoca, accento inglese, politica rassicurante e forma insipida e, quello che non fallisce praticamente mai, il protagonista disabile."

5 HEREAFTER
di Eastwood. Un'altra esplorazione del nulla, con poco dentro. Rivoglio Gran Torino. La guerra. Tutto ma non Changeling e Hereafter.

6 MACHETE
di Rodriguez. Peccato dirlo, ma era moooolto meglio rimanesse un trailer.

7 TRON LEGACY
di Kosinski. Penoso.

8 LO ZIO BOONMEE CHE SI RICORDA LE VITE PRECEDENTI
di Weerasethakul. Un'autentica buccia intellettuale, per questo da vedere.

9 IN THE MARKET
di Lombardi. Link al trailer cliccando sul titolo. Strepitoso.


12 commenti:

  1. ci sarebbe anche molto da commentare, ma in sintesi. Posso concordare su tutto, ma herzog+lynch= il film più presuntuoso del millennio. Kaspar Hauser dove sei?

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  2. Eh eh...quindi i nomi non bastano mica!
    Io, invece, l'ho trovato molto ben fatto...nè herzoghiano, nè lynchiano.

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  3. Stavo per dirti che mancava Il Profeta di Audiard, a mio parere un film straordinario. Poi ho scoperto che è 2009. Sigh.

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  4. Bellissimo film, hai ragione. anche animal kingdom niente male, lo mettiamo come decimo?!?

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  5. Sono felice di trovare qualcuno che rimpianga Kaspar Hauser, ma l'ultimo lavoro di Werner Herzog è un film bellissimo, che merita più di una visione. Gli ammiratori del cineasta tedesco possono storcere il naso di fronte a qualche omaggio per il Grande David Lynch, ma il film è denso e triste, carico e lucido, come tutti i lavori Werner Herzog.
    A proposito: Lui non presume, lui sa.
    p.s.
    Felice anche di vedere il film statuetta dell'anno nella classifica dei "brutti"

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  6. @ Cotone, grazie per il commento che, unito alla foto del tuo profilo, ha fatto scattare un'innata simpatia per te...Solo che a me Aronofsky mi piace assai: forse è vero che è affetto da megalomania infettiva, ma i sintomi sono a tratti entusiasmanti!
    @ EsterMoidil, Boyle di povero fondamentalmente ha la regia, e soprattutto il montaggio! :-) Bello il tuo blog!
    @ entrambi vi metto nei miei link ciao

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  7. Assie, ricambio molto volentieri. Adoro anch'io Aronofsky, il guaio è che adoro in egual misura Boyle. :-)

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  8. Probabilmente non si è capito, ma io adoro il disastro che ha combinato Darren nel suo film suicidio!
    In un uomo di talento contano i pregi e i difetti li esaltano.
    Buoni pensieri

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  9. @ Cotone Sei molto saggio/a, Cotone, i miei complimenti. Nel blog c'è una poesia che ho scritto a "Il Cigno Nero", se interessa.

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  10. D'accordo abbastanza su tutto.
    Curiosità: "Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti" anche io l'avevo trovato orribile. Inguardabile. Proprio brutto esteticamente, non so se mi spiego. Poi però, a distanza di mesi, continuando a pensarci, l'ho un po' rivalutato.
    Ed ho notato che questa cosa di rivalutare i film a distanza di tempo mi succede quasi sempre con i film orientali.
    Mi accadde la stessa cosa per L'estate di Kikujiro di Kitano, ad esempio.
    Evidentemente c'è qualcosa nell'estetica orientale che non viene recepito immediatamente. O almeno, non da me ;-).

    "Machete", che praticamente sono stata costretta quasi a forza vederlo, alla fine mi è piaciuto.
    Comunque tratta, giocandoci su, un argomento importante, quello dell'immigrazione e dice un sacco di cose interessanti a tal proposito.

    "Il discorso del re" l'ho trovato godibile, di certo non da oscar.

    La delusione più grande? "Hereafter".

    Mi manca quello di Leigh, da recuperare assolutamente.

    Per il resto, concordo.

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  11. Per me il film di Leigh è un gioiello; una scrittura così te la sogni nei film di quel genere. Concordo poi che la delusione più grande sia stata Herafter anche se, a ripensarci, già Chengeling mi aveva sconfortato. Per Machete avevo aspettative decisamente più brillanti in merito a originalità, un po' su tutti i fronti, però vabbè, qualche risata te la strappa...

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