lunedì 20 giugno 2011

I silenzi che cambiano

Pare che il vento del cambiamento soffi sul serio a Milano e in particolare nei dintorni del sottoscritto. Per motivi seri -ma non generativi!- non sono riuscito a scrivere di film (o di realtà) sull'amato mulo.
Il tempo è tiranno e sanguinario, la testa calamitata da altre questioni.
Ad ogni modo, qualche perla vorrei segnalarla, con poche ma spero significative parole.


Un buon film sul quasi sociopatico Greenberg, a cui molti di noi assomiglieranno un po'. L'acme del "delirio" lo troviamo durante la festa di adolescenti a cui il protagonista, questo Ben Stiller quasi quarantenne che non lavora, ossessivo, disincantato, terribile nelle relazioni, prende parte. Dopo svariate droghe e battutacce, parte un monologo tagliente e molto scomodo su questi ragazzini, così coccolati e viziati, che per me è un piccolo cult. Purtroppo non sono riuscito a trovare la sequenza video.

Poi vorrei segnalare "Source Code", di Duncan Jones, già autore del promettente "Moon" e soprattutto il bellissimo "Cous Cous", di Abdel Kechiche, sia perchè non lo avevo ancora visto, sia perchè è uscito il nuovo lavoro del regista franco-tunisino proprio venerdì scorso, "Venere nera", ovvero la storia della cosiddetta "Venere Ottentotta". 


Cous Cous è un film che porta lo spettatore a immergersi completamente nella vita dei suoi protagonisti, uomini, donne, ragazzi uniti da legami famigliari e appartenenti quasi tutti alla comunità magrebina di una cittadina francese. Non si "parla di", ma si è "dentro" il lavoro, la vita di coppia, le culture famigliari, i progetti di vita, le invidie, le fratellanze, gli alti e i bassi della vita umile ma molto piena, non solo di dignità, delle persone. Una storia liberata dai luoghi comuni, rudemente e vivacemente colma di pathos, per un crescendo meraviglioso culminante nella sconcertante scena della cena con i "ricchi", cioè i sovventori del progetto di riscatto lavorativo dell'anziano capofamiglia Slimane, trattenuti dal magnetico vortice di danza e femminilità della giovane Rym. Scritto, girato e montato con perfetta coerenza, un film assolutamente da vedere.



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