"Ho dato al mio dolore la forma di abusate parole che mi prometto di non pronunciare mai più"
Suoni che mi accompagnano.
Penso di aver accumulato un capitale anche io: quello, prezioso, del dolore. Prezioso perché è, perché insegna e nutre le fibre, perché crea lo spazio per la gioia. Come il vento che scava la roccia su cui si adagia l'acqua.
Una stagione di ricordi, parole, volti, lacerazioni e infelicità lontane, a incorniciare, a dare sostanza alla mia vita un po' speciale. Una vita particular.
Ne lascio un segno, della placida e poetica inquietudine -sonora e non- di questi giorni, di queste lune.
Suoni che mi accompagnano.
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