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Fuga dalla critica - Pere Borrell del Caso |
1 Del contesto
Dare la colpa al soggetto se la foto di un intricato paesaggio o un succulento primopiano è spezzata, grossolana, insapore. Apparentemente incomprensibile.
Ragionarci, che ci sono sempre ragioni tecniche. Spiegazioni.
Conferme.
Motivi.
Dicevano: "egocentrico, retorico, pedante".
Il dialogo-rapporto tra Freud e Jung meriterebbe più ore di meditazione e conoscenza. Come continente ora alla deriva, in quel momento esatto si staccò l'Oggi per ri-congiungersi allo Ieri, e DG lo sa e lo ri-prende in pieno.
Lo diranno ancora. E dire di Cosmopolis senza aver messo due occhi sul libro di DeLillo, lo credo durissimo. Ma, avendolo letto (e "ascoltato"), questo film varrà come straordinaria e letterale operazione di trasposizione cinematografica di un romanzo "postmoderno". "Cover musicale", dice DG.
Dicevano anche
"Fuffa!" di
Cabala e
Alchimie al cinema, e
"Oppio!" di ciò che un comune e misero Io non può vedere. Ma questa è un'altra storia.
Questa non è la spocchia di quello che ha letto un cazzo di libro di cento pagine, ha preso due lauree (feat.
University of Secondigliano) o meglio si illude e crede di sapere. E' leggere fiato e meningi sprecate, parole buttate, che vorrebbero argomentare, guidare, giudicare senza alcun percorso di fondamenta. Questo emerge come sciocco sentenziare; patetico, se si possiede la proprietà tecnica del mezzo, il linguaggio. Un parlarsi addosso gretto e trendy, giusto per attirare (ma perchè? denaro?) un po' di facile consenso. Meglio sarebbe lasciare spazio alle emozioni, alla deriva, al gusto. Insomma. Non fate i critici, raccontate!
2 Del merito
Sorella Morte applaude ad ogni opera di DG. Freud, come dice lo stesso regista, vorremmo vedere cosa proverebbe a veder rappresentato, in letteraria forma, tale atavico, sociale, apocalittico impulso di Morte dalla sua opera così profeticamente dischiuso in scienza psicologica.
Sesso, sesso, sesso. Ancora carne.
Scopare, sbattersi, annusare, infilarsi dentro, dare e prendere.
Domare e domandare.
Non c'è significato, solo Spinta.
Il sesso purifica.
La consulenza filosofica innalza e poi sprofonda. Come un cazzo.
La visita prostatica, e ciò che accade, la dice lunga su fase anale e narcisismo del capitale, su un sesso di pura portineria.
La macchina è isolata, blindata, il contenuto è invisibile. Un io-robot la cui esistenza è tempo, è lavoro, è capitale.
Finanza: invisibile, mortifera e concreta. Evitabile?
Come in
Melancholia, le Limo non passano tra le curve più strette.
E dove dormono le macchine?
Metafore.
Simboli.
Proiezioni.
Segnali di passaggio e confine fra Dentro e Fuori; schermi su schermi su schermi. Eric può vedere ed entrare come un cazzo (ancora!) di uno stupratore di stato sia in ciò che accade dietro gli schermi dell'auto, sia in ciò che accade dietro gli schermi televisivi.
Eric-Il capitale, può fare in modo che domani non mi daranno il mutuo, che non mangerai più vacche (e sarebbe ora), che migliaia di persone non possano lavorare per lui.
Eric vuole TUTTO. Eric si prende TUTTO.
Oltre la Merce e la Materia.
Potere invisibile - Uno Spettro (si aggira per l'Europa!)
Nulla, Vuoto, Caos. Decadenza.
Anarchici e capitalisti dicono le stesse cose?!?
La Salvezza.
Il Fuoco e la Morte (come il Sesso e la Devozione) possono essere Uscita e Buon Inizio. Significato. Redenzione. Speranza.
Ciò che è e ciò che non è non è disegnato di compasso. Piuttosto sfuma, sfronda, non si sonda.
E' l'asimmetria (speculare nel doppio e minaccioso attentatore di fine storia, merda come Eric "E' mio", forse più, da innamorato ignorato), il Verderame, la Spina nel fianco.
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Note a margine
-Disribuzione mastodontica in rapporto all'anti-commercialità del film. L'inculata è così banale e spiattellata, o sono io che mi sono perso qualcosa?
-Il vampiro rende nei panni di Eric. Avevamo previsto bene.
-C'è K'naan nei panni di Brutha-Fez, il Rap-Sufi. Un bravo ragazzo, ma sicuri non ci fosse nulla di meglio?
-Ottimi link